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I nuovi Ecobonus e Sismabonus: Superbonus 110%


Giovedì 16 luglio 2020 il Senato ha approvato il Decreto Rilancio diventato ufficialmente legge, infatti è stata effettuata la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione in legge del D.L. n. 34/2020 che, tra le altre cose, ufficializza le nuove detrazioni fiscali del 110% previste per alcuni interventi di efficienza energetica , riduzione del rischio sismico , installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. Le nuove disposizioni contenute nell’art. 119 del Decreto Rilancio prevedono una detrazione del 110% da ripartire in 5 quote annuali di pari importo per alcuni interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico. Tuttavia l’aspetto più interessante della norma è relativo alla possibilità offerta dal successivo art. 121 che prevede la possibilità di optare per lo sconto in fattura dal fornitore o la cessione del credito alle banche. Proprio su queste due importanti opzioni, che di fatto daranno il via a molti lavori, si attendono i provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico, e la piattaforma informatica che consentirà lo scambio dei crediti di imposta:

  • lo sconto in fattura, viene effettuato fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso (100% dei lavori), anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;

  • la cessione del credito, di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito egli altri intermediari finanziari.

Per accedere ai superbonus 110% e per scegliere le due opzioni per lo sconto in fattura e cessione del credito, è necessario che gli interventi siano asseverati da un tecnico abilitato. In particolare:

  • per gli interventi che accedono all’ecobonus 110%, i tecnici abilitati asseverano il rispetto dei requisiti previsti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Una copia dell'asseverazione dovrà essere trasmessa telematicamente all’Enea. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio, saranno stabilite le modalità di trasmissione della suddetta asseverazione e le relative modalità attuative;

  • per gli interventi che accedono all’sisma bonus 110%, l'efficacia degli stessi al fine della riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, iscritti agli ordini o ai collegi professionali di appartenenza, in base alle disposizioni del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 58 del 28 febbraio 2017. I professionisti incaricati attestano altresì la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Il soggetto che rilascia il visto di conformità verifica la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai professionisti incaricati.

Come previsto all’art. 119, comma 9 del Decreto Rilancio, le nuove detrazioni fiscali si applicano agli interventi effettuati:

  • dai condomìni;

  • dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari – limitatamente all’ecobonus 110%, questi soggetti possono beneficiare della detrazione per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell'edificio;

  • dagli istituti autonomi case popolari (IACP) per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;

  • dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;

  • dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale;

  • dalle associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

Inoltre per incentivare il mercato dell’automobili, ritenuto tra quelli fondamentali del mercato, è stata introdotta la possibilità di usufruire di un bonus per l’acquisto dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, di un’auto meno inquinante. Per l’acquisto di auto ibride o elettriche:

  • il bonus sale fino a 10 mila Euro per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 0 e 20 gr al Km, se si rottama la vecchia auto inquinante,

  • fino a 6500 Euro (attualmente sono 2500 Euro) per l’acquisto di un’auto con emissioni tra 21 e 60 gr al Km

Per l’acquisto di auto Euro 6 (con emissioni tra 61 e 110 gr al Km), e nel limite di valore della nuova vettura di Euro 40 mila:

  • bonus fino a 3500 Euro se si rottama un’auto di oltre 10 anni,

  • fino a 1750 Euro senza rottamazione.

Spostandoci sull'argomento lavoro: i datori di lavoro che hanno usufruito della Cassa integrazione per i propri lavoratori, avranno diritto ad estendere di ulteriori 4 settimane, il limite di durata massima previsto inizialmente in 14 settimane complessive. La proroga di 4 settimane, inizialmente prevista per l’autunno, potrà invece essere immediatamente utilizzata. In più è’ stata prevista la proroga della durata dei contratti a termine e degli apprendistati in scadenza, nella misura equivalente al periodo di sospensione subito in occasione dell’emergenza Covid.

La legge prevede anche un aumento delle pensioni di invalidità, infatti è stata innalzata da 285,66 Euro a 516 Euro la pensione di invalidità per gli invalidi totali al 100%, e con redditi inferiori ad Euro 6713,98.


Riguardo ai funzionari della Pubblica Amministrazione che svolgono mansioni compatibili con il lavoro da casa, potranno restare in smartworking fino al 31 dicembre 2020. L’emendamento coinvolge attualmente il 50% dei dipendenti pubblici. Inoltre, dal 2021 ed entro la fine di ogni anno, ciascuna pubblica amministrazione elaborerà il “piano organizzativo per il lavoro agile” (POLA), per estendere fino al 60% la platea dei lavoratori del settore pubblico che potranno lavorare da casa. E’ istituito presso la Presidenza del Consiglio un osservatorio del funzionamento e dell’organizzazione dello smartworking nel settore pubblico, col compito di monitorare e promuovere l’efficienza del funzionamento del lavoro agile.



Oltre al bonus auto e moto e all’estensione del congedo parentale fino al 31 agosto 2020, all’interno degli interventi che usufruiscono dell’ecobonus al 110% per il risparmio energetico vi è anche l’acquisto di condizionatori. Si legge infatti nel testo definitivo del decreto Rilancio che la detrazione si applica nella misura del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021. Esse potranno essere recuperate, tramite detrazione, in cinque quote annuali di pari importo anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione caratterizzati da almeno la classe A. In ogni caso, la detrazione è ammessa purché si esegua anche uno degli interventi trainanti contemplati dal Decreto:

· interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (ad esempio il cappotto termico);

· interventi sugli edifici unifamiliari o sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione.


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