I sistemi di protezione individuale dalle cadute, che vengono frequentemente utilizzati nei cantieri temporanei o mobili durante le attività in quota, vanno utilizzati nei casi in cui, a seguito della valutazione dei rischi, le caratteristiche intrinseche dei luoghi di lavoro, le procedure di lavoro dell’azienda che effettua l’attività e l’adozione di dispositivi di protezione collettiva non permettono di ridurre a livello accettabile i rischi specifici. Solo in questi casi diventa indispensabile adottare tali sistemi di protezione individuale dalle cadute che devono essere idonei allo scopo.
A ricordarlo e a fornire utili informazioni sui DPI anticaduta è il nuovo documento “Sistemi di protezione individuale dalle cadute”, realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail.
Nel documento si indica che i sistemi di protezione individuale dalle cadute sono un assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall’alto, comprendenti un’imbracatura ed un sistema di collegamento che deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro.
Riguardo poi alla destinazione d’uso si ricorda ancora una volta che nei lavori in quota, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva, è necessario che i lavoratori utilizzino sistemi di protezione individuale idonei all’uso specifico e composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi al Regolamento (UE) 2016/425, ovvero recanti la marcatura CE quali, ad esempio:
Dispositivo di ancoraggio non permanente;
Connettore;
Cordino (arresto caduta, trattenuta, posizionamento sul lavoro);
Assorbitore di energia;
Imbracatura per il corpo;
Cintura di posizionamento sul lavoro;
Cintura di trattenuta;
Dispositivo anticaduta di tipo retrattile;
Dispositivo anticaduta di tipo guidato comprendente una linea di ancoraggio flessibile;
Dispositivo anticaduta di tipo guidato comprendente una linea di ancoraggio rigida.
Come sempre la parte più modificata nell’aggiornamento del 2018, rispetto all’edizione del 2014, è quella relativa ai documenti di riferimento per i sistemi di protezione individuale dalle cadute:
Regolamento UE 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/ CEE del Consiglio;
D.lgs. 81/08 e smi - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
UNI 11158:2015 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Sistemi di protezione individuale delle cadute - Guida per la selezione e l’uso;
UNI EN 363:2008 - Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute - Sistemi individuali per la protezione contro le cadute.
Veniamo invece alla classificazione dei sistemi di protezione individuale dalle cadute che vengono raggruppati secondo la UNI EN 363: 2008 e comprendono:
Sistema di trattenuta: sistema di protezione individuale dalle cadute che impedisce al lavoratore di raggiungere le zone dove esiste il rischio di caduta dall’alto.
Sistema di posizionamento sul lavoro: sistema di protezione individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in tensione/trattenuta, in maniera tale che sia prevenuta la caduta.
Sistema di accesso su fune: sistema di protezione individuale dalle cadute, che permette al lavoratore di andare e tornare dal posto di lavoro in maniera tale che sia impedita o arrestata la caduta, utilizzando una fune di lavoro e una fune di sicurezza, collegate separatamente a punti di ancoraggio sicuri.
Sistema di arresto caduta: sistema di protezione individuale dalle cadute che limita la forza d’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto caduta.
Sistema di salvataggio: sistema di protezione individuale dalle cadute con il quale una persona può salvare se stessa o altri, in maniera tale che sia prevenuta la caduta.
Il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, riporta anche indicazioni non solo sui sistemi di accesso su fune e di salvataggio, ma anche sulla scelta, montaggio, uso, smontaggio e manutenzione dei sistemi di protezione.
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