
I requisiti di un sistema di ancoraggio possono essere stabiliti in diversi modi.
L’approccio corretto alla progettazione di un sistema di ancoraggio in copertura richiede comunque la valutazione preliminare del sistema di protezione individuale dalle cadute da utilizzarsi in funzione dell’attività prevista. Infatti, lo scopo di un sistema di ancoraggio è quello di permettere il collegamento di un sistema di protezione individuale dalle cadute in maniera tale che sia, come obiettivo principale, impedita la caduta dall’alto. Se questo non è possibile, e cioè se viene adottato un sistema che arresta la caduta dall’alto, esso deve consentire di:
arrestare il lavoratore entro lo spazio disponibile;
garantire l’incolumità del lavoratore anche ove esposto al rischio dell’effetto pendolo.
Ricordiamo che l’effetto pendolo corrisponde:
su ancoraggio lineare alla traslazione di un lavoratore su un ancoraggio lineare flessibile con conseguente oscillazione rispetto all’ancoraggio lineare a seguito di una caduta dall’alto avvenuta disassata rispetto alla mezzeria dell’ancoraggio lineare;
su ancoraggio puntuale alla oscillazione di un lavoratore rispetto al suo punto di ancoraggio a seguito di una caduta dall’alto avvenuta disassata rispetto alla retta passante per il punto di ancoraggio e perpendicolare al bordo di caduta.
Deve essere, dunque, disponibile uno spazio di sicurezza che compensi sia la caduta libera che tutti gli allungamenti/deformazioni del sistema di ancoraggio e del sistema di arresto caduta. Il lavoratore durante la caduta non deve urtare contro ostacoli. E in caso di caduta l’oscillazione che il lavoratore subisce deve essere limitata in maniera tale da non pregiudicare le condizioni di salute dello stesso e garantirne cosi il salvataggio.
Riguardo ai requisiti prestazionali si segnala che lo scopo di un sistema di ancoraggio può essere raggiunto con diversi gradi di efficacia che derivano dalle prestazioni del sistema, ad esempio con riferimento a: ergonomia, freccia, effetto pendolo, resistenza della struttura di supporto, dissipazione. E valutare le caratteristiche e le prestazioni di un sistema di ancoraggio permette di analizzare i rischi connessi all’ intervento in copertura - con riferimento anche al numero di lavoratori collegati simultaneamente - e di effettuare correttamente la scelta del sistema di protezione individuale dalle cadute.
Si ricorda che in generale sono da preferirsi i sistemi che impediscono la caduta libera rispetto a quelli che arrestano la caduta libera in quanto, limitando il percorso che può compiere il lavoratore, non ne permettono la caduta dall’alto:
un sistema di trattenuta circoscrive il movimento del lavoratore, in modo che allo stesso venga impedito di raggiungere zone in cui potrebbe verificarsi una caduta dall’alto;
un sistema di arresto caduta è un sistema di protezione individuale dalle cadute che arresta la caduta libera e che limita la forza d’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto caduta ed inoltre: permette al lavoratore di raggiungere le zone o le posizioni in cui esiste il rischio di caduta libera; limita la lunghezza della caduta; prevede la sospensione dopo l’arresto caduta.
Si ricorda poi che nei sistemi lineari flessibili notevole attenzione va posta nei confronti del pretensionamento della fune all’atto del montaggio. E campate di notevole lunghezza, a causa della deformazione per peso proprio della fune, possono indurre l’installatore, per motivi estetici, a pretensionare, in modo eccessivo il cavo, se non viene installato un regolatore di tensione.
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